L' evoluzione della comunicazione e il suo impatto sul marketing: la strada del pensiero veloce

Evoluzione della Comunicazione e il suo impatto sul marketing

La comunicazione è un processo complesso, non mi stancherò mai di ripeterlo e non riguarda solo la diffusione di informazioni scritte o parlate, ma una serie di processi interconnessi, interni ed esterni, che determinano un atto comunicativo.

In questo articolo c’è un’altra verità: la comunicazione si evolve di pari passo con l’evoluzione tecnologica. Ebbene sì, ogni nuovo strumento che permette di connetterci tra noi modifica ed evolve le modalità comunicative e il comportamento.

Non esiste essere umano che non voglia comunicare

La comunicazione è in noi e intorno a noi. Una pianta che si muove ci comunica che c’è vento e se osserviamo meglio, ci indica anche da dove proviene. Da quando l’uomo ha messo piede sulla Terra fino all’era di internet, ogni progresso tecnologico ha rivoluzionato le modalità di interazione, comportamento e di business.

Cercherò di sintetizzare l’evoluzione della comunicazione e il suo impatto sul marketing attraverso il concetto di: “strada del pensiero veloce”.

Partiamo da un visionario molto amato nel mondo della pubblicità: Marshall McLuhan

Marshall McLuhan, pioniere e studioso dei media, è noto soprattutto per l’affermazione: il medium è il messaggio”. Con questa frase sottolineava come il mezzo attraverso cui viene trasmessa l’informazione possa influenzare l’intera società e la percezione del mondo.

Questo noto studioso sosteneva che, alla base della comprensione di qualsiasi fenomeno, esistono radici complesse ed è quindi necessario attingere informazioni dal passato per comprendere il presente e anticipare il futuro. Concetto che si applica perfettamente al marketing, il quale si adatta costantemente ai cambiamenti tecnologici.

Piccolo viaggio attraverso la storia

La pubblicità e il marketing hanno origini antiche e hanno sempre rappresentato un’apertura verso il mondo esterno. Le persone sono e saranno sempre “animali sociali”, anche nella propria asocialità!

Alcuni passaggi storici significativi:

  • gli Egizi usavano il papiro per creare messaggi promozionali, nell’antica Roma e a Cartagine si affiggevano manifesti per vari scopi, come: annunciare eventi, decisioni pubbliche, propaganda politica, cercare persone…
  • con l’introduzione della stampa nel XV secolo ci fu la vera svolta: rese possibile diffondere le informazioni su larga scala;
  • nel XVII secolo i giornali inglesi iniziarono a vendere spazi pubblicitari, segnando così l’inizio della pubblicità sui media;
  • le prime agenzie pubblicitarie fecero capolino tra il XVIII e XIX secolo con lo scopo di facilitare la vendita degli spazi pubblicitari sui quotidiani;
  • con l’avvento della radio e della televisione nel XX secolo, la pubblicità trovò nuovi canali di diffusione;
  • l’introduzione di internet e la rivoluzione digitale alla fine del secolo aprirono la strada a un nuovo paradigma del marketing.

In questo breve percorso, un importante ruolo è da attribuire al feuilleton (diffuso nei primi decenni dell’Ottocento). È doveroso citarlo perché l’introduzione di questo breve formato narrativo, messo a disposizione all’interno dei giornali, dimostrò quanto un contenuto coinvolgente fosse in grado di attrarre e mantenere l’attenzione del pubblico. Principio che resta valido nel marketing odierno, soprattutto in una strategia di content marketing.

Come nasce la strada del pensiero veloce?

La strada del pensiero veloce iniziò a prendere vita con il telegrafo, che permise di trasmettere messaggi in tempi rapidi e su lunghe distanze. Da questo momento, la trasmissione delle informazioni cambiò significativamente, consentendo un invio di messaggi quasi istantaneo.

Con l’introduzione del telefono, invenzione di Alexander Graham Bell del 1877, si raggiunsero livelli ancora più personali e diretti di comunicazione.

Tuttavia, fu con l’avvento di internet negli anni ’60 che si aprirono le porte a una comunicazione di dimensione globale e senza precedenti.

Internet divenne la superstrada dell’informazione, con la capacità di connettere più persone contemporaneamente, abbattendo le barriere del tempo e dello spazio e trasformando inevitabilmente anche i principi del marketing.

La spinta della tecnologia sul marketing

Per restare al passo con le innovazioni tecnologiche, il marketing si è sempre dovuto reinventare ed evolversi.

Il marketing non si è semplicemente adattato; ha saputo cogliere opportunità innovative per creare nuove modalità di connessione con il pubblico. Tale consapevolezza ha spinto pionieri e visionari a esplorare il mondo digitale, testandone le potenzialità e conquistando territori ancora fertili. Man mano che la tecnologia diventava più accessibile, i “marketer esploratori”  trovarono modi creativi per sfruttarla a proprio vantaggio per raggiungere i consumatori. 

Oggi, con l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, il marketing continua a evolversi offrendo esperienze sempre più personalizzate, interattive e immersive.  

L’ evoluzione della comunicazione, dal telegrafo a internet, ha avuto un impatto profondo sul marketing.

La strada del pensiero veloce ha permesso di connettere persone di tutto il mondo, trasformando il modo in cui le aziende raggiungono e coinvolgono i clienti. Comprendere questa evoluzione è fondamentale per il futuro del marketing, il quale non può ignorare le tecnologie emergenti.

Marshall McLuhan affermava: “la tecnologia è l’estensione del corpo umano”. 

Questa citazione evidenzia un concetto importante: il progresso tecnologico modifica le modalità di interazione.

La tecnologia diventa estensione del corpo, una frase che suggerisce quanto oramai essa sia naturalmente parte di noi. Lo smartphone potrebbe essere l’estensione di un nostro arto (la mano), inoltre, estende il nostro pensiero e persino le nostre emozioni. Essa non offre solo nuovi strumenti al marketing digitale, ma modifica costantemente le dinamiche di comunicazione ed interazione con utenti e clienti.

Per tale motivo quando parliamo di comunicazione e marketing digitale dobbiamo comprendere che si tratta di attività dinamiche e mutevoli in cui leggi universalmente valide non sempre sono applicabili. 

Riferimenti Bibliografici

  • McLuhan, M. (1964). Understanding Media: The Extensions of Man.
  • Ries, A., & Trout, J. (1981). Positioning: The Battle for Your Mind.
  • Kotler, P., & Keller, K. L. (2012). Marketing Management.
  • Rogers, E. M. (2003). Diffusion of Innovations.

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Maria Luisa Pavino - Comunicazione e Marketing Digitale - Formatrice

Maria Luisa Pavino

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